La tendenza di oggi è quella di costruire box-doccia sempre più alti, abbattendo vincoli di struttura e di ambiente circostante, alla ricerca di personalizzazioni in grado di esaltare il ruolo sempre più centrale che il box-doccia sta assumendo non solo nell’ambiente domestico ma anche nel mondo dell’hotellerie.
Quanto è alto un box-doccia?
Piramidi, grattacieli, aerei, razzi… La corsa dell’uomo verso l’alto non si ferma mai, nemmeno quando si tratta di progettare i box-doccia, oggi sempre più alti e ampi.Durante la loro storia, infatti, i box-doccia non sono solo cambiati in ampiezza del piatto doccia ma anche in altezza delle pareti. Quando negli anni ’70 ha preso piede la loro commercializzazione, l’altezza standard di un box-doccia era 185 cm, misura tarata sull’altezza delle persone e sullo spessore dei primi piatti doccia realizzati in ceramica di 11-12 cm. Le misure si sono via via ampliate seguendo la tendenza che ha visto trasformare il bagno da locale di servizio a spazio relax e, a partire dagli anni ’90, si è affermato il primato dell’estetica sulla funzione che ha spinto i costruttori di box-doccia a progettare docce sempre più alte, anche oltre i 200 cm.
Tanti settori, altezze diverse
Fra i tanti settori in cui opera Bianchi & Fontana, ambiente domestico e hotellerie tendono ad andare di pari passo in termini di altezza del box-doccia. In casa, solitamente nel bagno di servizio, vengono utilizzati box-doccia di misura standard, salvo richieste di personalizzazioni o progettazioni particolari. Nell’hotellerie invece, l’altezza del box coincide con una questione di status e ranking, con hotel di fascia più bassa che tendono a utilizzare box-doccia standard e hotel di fascia alta che puntano su box-doccia importanti per avere un maggiore impatto estetico. In generale però in entrambi i settori il trend principale è quello di installare box-doccia sempre più alti.
Discorso diverso invece quello della nautica, ambiente in cui gli spazi sono, per ovvie ragioni, molto ridotti e quindi tendono ad accogliere box-doccia di misure standard che si aggirano sui 185-187 cm anche a causa della presenza e dello spessore del carabottino, l’equivalente nautico del piatto doccia che normalmente viene realizzato in acrilico termoformato, acciaio e teak o vetroresina.
L’altezza del box-doccia: una sfida avvincente
Per un costruttore di box-doccia in acciaio inox e vetro temprato come Bianchi & Fontana, la richiesta di progettazioni particolari, con box fuori standard, significa lavorare in un’ottica di sfida che permette di accrescere l’esperienza dell’azienda. “Il procedimento da seguire in questo caso – spiega in proposito Alberto Bianchi, CEO di Bianchi & Fontana -, è quello di verificare la fattibilità della personalizzazione in base al modello di box-doccia e alla collezione desiderata dal cliente, tenendo conto degli spazi che abbiamo a disposizione, della struttura del box e della distribuzione dei carichi. Per questa ragione, quasi sempre l’altezza del box-doccia è vincolante nella scelta del modello e richiede, soprattutto nel caso di ordini in serie, molto studio e la realizzazione di prove e mock-up per essere certi che il box-doccia realizzato possa rispettare e garantire gli standard di sicurezza di Bianchi & Fontana. Una volta portato a casa il risultato diviene patrimonio aziendale e quindi replicabile per nuovi clienti“.