L’ambiente bagno ben si presta a decorazioni di ogni genere che possono portare colore, fantasia e un tocco di originalità alla stanza. Dai mosaici alla carta da parati, ormai gli elementi decorativi possono essere ovunque, anche all’interno del box-doccia.
Decorare il box-doccia è ormai una prassi consueta che contribuisce a personalizzare il bagno rendendolo uno dei protagonisti della casa. Le opzioni disponibili oggi sul mercato sono tante ma carta da parati e mosaici sono tra quelli più versatili e creativi. Ci sono però particolari accorgimenti da seguire in fase di scelta e installazione per garantirne durata e funzionalità.
Carta da parati nel box-doccia: quel tocco glam in più
La carta da parati è tornata di moda, anche se oggi è ben diversa rispetto a quella reperibile 30-40 anni fa, soprattutto nei modelli destinati agli ambienti umidi o ad alta “usura” come bagni e cucine. I rotoloni di materiale resistente vengono infatti prodotti da pochi marchi e venduti neutri a chi è in grado di personalizzarli tramite plotter tipografici. A questo punto le fantasie disponibili diventano potenzialmente infinite, dai disegni geometrici all’effetto jungle, passando per fantasie floreali, stampe 3D e motivi più classicheggianti. Il bello di questo elemento decorativo è che oggi può essere posizionato su qualsiasi parete del bagno, anche all’interno del box-doccia, l’importante è scegliere la carta e la colla giusta per una posa in opera a regola d’arte che ne garantisca la durata nel tempo.
Infatti, le composizioni di questo rivestimento sono diverse: TNT (tessuto non tessuto), fibra in vetro e vinilica per citarne alcune. Queste tipologie di carta da parati sono tutte resistenti all’umidità e indicate per rivestire le pareti del bagno ma, se la carta da parati viene inserita in un luogo di contatto con l’acqua come il box-doccia, allora meglio orientarsi verso una carta da parati ad alta impermeabilità come quella in fibra di vetro. L’importante consiglio di Bianchi & Fontana per chi sceglie la carta da parati in bagno è quello di accertarsi che le misure per installare il box-doccia siano prese correttamente perché, è già successo, che la carta da parati con le sue fantasie grafiche mascherasse a livello ottico piccoli ma sostanziali difetti di muratura, compromettendo la buona riuscita dell’installazione.
Il box-doccia diventa un luminoso mosaico
Quella del mosaico è una tecnica antichissima che consiste nell’accostare tessere più o meno piccole per creare effetti cromatici e disegni. Oggi i mosaici che si installano in bagno non sono come i celebri mosaici romano-bizantini dove le piccole tessere colorate vengono posizionate una ad una per comporre il disegno, ma sono raggruppate in pezzi regolari più grandi, incollate su una base di rete sottile, pronte per essere posate in modo rapido sulla parete del box o sul piatto doccia.
Questa tecnica decorativa che utilizza diversi materiali e formati, è apprezzata soprattutto per la sua versatilità e luminosità, per la facilità di pulizia e per la sua capacità di adattarsi ad un fondo irregolare. In questo caso però bisogna ricorrere al silicone per risolvere problemi estetici legati ad una mancata uniformità del fondo su cui viene posato il mosaico.
In conclusione, le tecniche di decorazione del box-doccia sono numerose e, con i preziosi consigli di chi lavora in questo settore da oltre 50 anni come Bianchi & Fontana, la compatibilità del box-doccia con questi elementi decorativi è assicurata, sia da un punto di vista funzionale, sia da un punto di vista estetico grazie alle finiture galvaniche.