Una tendenza degli ultimi anni per quanto riguarda l’ambiente bagno è sicuramente quella di utilizzare il parquet anche per pavimentare questa stanza, un po’ per prolungare il piacere offerto dalla naturalezza del legno, dal suo calore nel contatto con la pelle, ma anche per l’eleganza delle diverse essenze utilizzate nei rivestimenti.
Il bagno, a causa dell’acqua e dell’umidità, sembrerebbe non essere l’ambiente ideale per l’utilizzo del legno nei rivestimenti e, in modo particolare, quello che è considerato il punto più critico: ovvero la zona in cui il box-doccia incontra il pavimento, dove cioè il rischio che l’acqua entri in contatto con il legno è più elevato, soprattutto se si tratta di una doccia a filo pavimento. Se si intende però perseguire questo tipo di progetto estetico e prolungare il piacere di calpestare un pavimento in legno anche all’uscita dalla doccia, ci sono alcune accortezze da adottare per ridurre al minimo questo rischio. Per quanto molto bello, il parquet steso nell’ambiente bagno, infatti necessita di cure particolari, soprattutto in fase di installazione.
Box-doccia e legno nel bagno di casa
Il legno è molto comune nel settore nautico, dove si utilizza il Teak, un legno pregiato e resistente, caratterizzato da un basso assorbimento d’acqua. BianchiFontana, che dagli anni ’90 produce box-doccia in acciaio anche per gli yacht, offre una gamma di collezioni in grado di soddisfare i rigidi criteri di questo ambiente, dalla tenuta dell’acqua alla gestione della fuoriuscita di vapore, passando per il sistema di bloccaggio delle ante per garantire la massima sicurezza agli utenti. Questa esperienza è servita per poter essere un punto di riferimento anche in ambiente domestico dove si vuole pavimentare il bagno con il parquet. Il primo step da seguire è però quello di rivolgersi a professionisti del settore, in grado di consigliare il tipo di legno più idoneo da utilizzare e di eseguire la posatura del pavimento in modo impeccabile e professionale. Per quanto riguarda invece la scelta del box-doccia e per i consigli di installazione l’esperienza di BianchiFontana può tornare utile. Infatti, esistono modelli di doccia e soprattutto di aperture che sono più indicate per un bagno con pavimento in parquet. Tra queste si possono citare sicuramente quelle che hanno una maggiore tenuta dell’acqua come l’anta scorrevole o l’anta battente interna, mentre è meglio destinare altri tipi di apertura come l’anta “saloon” o l’anta battente esterna, ai bagni dove non c’è il parquet. Inoltre, anche i profili inferiori del box-doccia possono dare una mano per escludere la fuoriuscita accidentale dell’acqua, quindi meglio puntare su modelli con profili marcati come il Vela piuttosto che i modelli frameless o “a filo pavimento” che offrono più occasioni all’acqua di infiltrarsi.
Box-doccia in legno?
A titolo di curiosità ricordiamo che il legno è, ciclicamente, già stato di tendenza nell’arredobagno, infatti già negli anni ’80-90’ nelle case degli italiani andavano di moda i mobili in legno massello estendendosi fino al bagno. Per andare incontro a queste tendenze, BianchiFontana già 30 anni fa aveva prodotto una linea di box-doccia con profili in acciaio rivestiti in legno. La collezione si chiamava Luna ed era realizzata con listelli di rovere avvitati sull’acciaio, per un connubio perfetto fra i due materiali.
Oggi l’azienda ha sostituito questa collezione con le finiture galvaniche sui profili d’acciaio per incontrare texture e colori di ogni tipo di rivestimento, moderno o tradizionale, compreso il parquet.