La scelta di un accesso senza chiusura, per quanto molto elegante ed essenziale, prevede alcuni accorgimenti imprescindibili per evitare l’accidentale fuoriuscita dell’acqua. Con i modelli Bianchi & Fontana poi è anche possibile cambiare idea…
Realizzare un box-doccia walk-in, ovvero senza porte scorrevoli o ante battenti, è possibile; ma non in tutte le situazioni. Sono necessari alcuni prerequisiti come per esempio uno spazio ampio, la scelta di soffioni e doccette di un certo tipo, lavorare sulle pendenze del piatto-doccia e, soprattutto, una buona dose di buonsenso, per evitare di doversi poi pentire della scelta perché qualcosa è andato storto e il bagno si allaga ad ogni doccia.
Qualche accorgimento tecnico
Partiamo dalle dimensioni: lo spazio minimo di accesso al box-doccia è stato calcolato in 40 cm, dove invece l’apertura standard dovrebbe essere tra i 60 e i 70 cm. Le nuove norme di sicurezza e di accesso suggeriscono poi di lavorare su aperture minime di 70-80 cm che sono quelle che consentono l’accesso anche a persone diversamente abili o con presidi di mobilità. Ovviamente, ad un’apertura di 70 cm deve corrispondere uno spazio doccia proporzionale e dunque ben maggiore rispetto alla media delle docce domestiche. Non possono essere utilizzate doccette diverse da quelle con caduta perpendicolare dall’alto, e il soffione deve essere posizionato nel punto più lontano possibile dall’apertura, così come la pressione dell’acqua deve possibilmente essere abbastanza blanda per evitare schizzi molesti. Inoltre, la pendenza e lo scolo di scarico devono essere nella direzione opposta rispetto all’apertura, per cui è richiesta una certa perizia nell’installazione del piano-doccia.
La versatilità dei box-doccia Bianchi & Fontana
Una volta rispettate queste circostanze il nostro box-doccia walk-in può quindi essere realizzato, ed impreziosire l’ambiente bagno con le sue linee minimal e la sua grande accessibilità. Se poi si sceglie di installare un modello delle collezioni Bianchi & Fontana c’è anche la possibilità, ove mai le circostanze lo dovessero richiedere, di tornare sui propri passi integrando il box walk-in con una chiusura a battente.L’esigenza di chiudere il box può infatti presentarsi in un secondo tempo per varie motivazioni dall’arrivo di bambini o per l’aumento delle docce quotidiane nello stesso impianto, oppure solo perché si è cambiata idea, e l’azienda bolognese propone soluzioni su misura che consentono di integrare una chiusura coordinata, semplicemente applicando due cerniere al muro oppure lavorando con profili e guarnizioni di battuta. Le soluzioni MyBox sono quelle che consentono il crossover tra le collezioni Bianchi & Fontana e propongono anche soluzioni a questa problematica, rendendo possibile l’inserimento di una chiusura anche in un allestimento walk-in pre-esistente.
“Nella storia dell’azienda questa necessità si è presentata poche volte – ha confermato Alberto Bianchi – ma quando è stato richiesto il nostro intervento i clienti sono stati molto contenti di risolvere la situazione con una semplice integrazione. Per questo consigliamo sempre di rivolgersi ai rivenditori autorizzati oppure direttamente a noi in azienda”.