Dettagli fondamentali di un progetto di design, le maniglie possono determinarne identità e successo, anche a scapito della funzione
Le maniglie, insieme alle cerniere, sono gli elementi che più caratterizzano il design di un box-doccia in vetro e acciaio. In entrambi i casi ci troviamo in una dimensione molto delicata tra la funzione e l’estetica, anche se alla maniglia è concessa qualche libertà in più rispetto alla cerniera poiché non deve rispettare precisi vincoli strutturali a sostegno di profili, chiusure e pesanti pareti in vetro temprato.
Quando si disegnano e progettano le maniglie è infatti possibile trascurare un “pochino” la funzione, purché al deficit corrisponda un surplus di creatività in grado di attirare l’attenzione, di stupire, rimandare a forme iconiche e/o a metafore universali.
Il design della maniglia
La maniglia è l’oggetto che ci mette in relazione con il movimento di apertura o chiusura di un’anta, la “manovriamo” (con le mani appunto) e poco importa se non è proprio comoda se però è bella, strana, divertente, o se può diventare un elemento caratterizzante di una specifica collezione, uno status symbol o “un oggetto del desiderio”.
La pensa così Roberto Niccolai, architetto e designer livornese che, dopo avere disegnato accessori d’arredo e rubinetteria, nel tempo si è specializzato nella realizzazione di cataloghi, andando a mettere le sue competenze tecnico-professionali a servizio del racconto di prodotti disegnati da altri, utilizzando in modo del tutto personale la grammatica di testi e foto per uno storytelling sempre originale.
“Siamo abituati ad immaginare le maniglie di un box-doccia realizzate nello stesso materiale del box, quindi in vetro o in acciaio, quando invece ci sono ampi spazi di ricerca e sperimentazione. Se fossi incaricato di disegnare nuove maniglie per una doccia – continua Niccolai – utilizzerei il metodo che ha utilizzato Philippe Starck quando ha progettato il suo famoso spremiagrumi, andando a destrutturare tutti i vari elementi e a individuare le diverse funzioni, per arrivare – consentitemi la metafora – al succo della questione. Abbandonerei senz’altro la tendenza di utilizzare gli stessi materiali del box, quindi stop a vetro e acciaio per le maniglie. Sperimenterei piuttosto l’abbinamento di questi due materiali con il legno, con la ceramica, con nuove resine, contrapponendo la dimensione estetica a quella della funzionalità che di solito in questa competizione è quella destinata a perdere“.
Raccontare un box-doccia di design
Niccolai, tra l’altro, è autore dei cataloghi di Bianchi & Fontana da diversi anni, mettendo in evidenza con le sue immagini fotografiche e l’accurato confezionamento grafico, le caratteristiche tecniche delle collezioni dell’azienda bolognese. Elementi non banali per uno strumento di vendita che ad una comunicazione tecnica sul prodotto abbina sapientemente un richiamo più suadente, facendo ampio riferimento alle emozioni e alle tendenze del momento per quanto riguarda linee, forme, luci e colori, perché non solo di “funzionalità” vive l’uomo.