Il recap dei dati del Centro Studi FederlegnoArredo fa ben sperare: il settore tiene con numeri positivi nel 2022 e prospettive interessanti per il futuro nonostante la partenza incerta di inizio anno
Un 2022 in positivo
Circa 4,4 miliardi di fatturato in produzione nel 2022, con una crescita del +9,1% rispetto al 2021, a tanto ammontano i numeri registrati dal settore dell’arredobagno. Numeri positivi, dunque, che confermano la reazione del settore alla crisi energetica e la ripresa post-pandemica.
I dati sono ovviamente divisi fra mercato nazionale ed estero, dove un +10% delle vendite è avvenuto in Italia e un +7,8% è invece dato dall’export. Quest’ultimo ricopre circa il 42% delle vendite totali per un valore di 1.870 milioni. Fra i mercati esteri più di rilievo figurano la Germania (309 milioni), la Francia (286 milioni) e a pari merito Regno Unito e Stati Uniti (94 milioni). Anche l’import ha giocato un ruolo fondamentale per la crescita dell’arredobagno nel 2022, in particolare grazie al contributo di Cina e Germania che rimangono i primi fornitori per il nostro Paese.
Per il 2023 le previsioni di inizio anno sembravano essere poco promettenti e in effetti, stando a quanto riportato da Assobagno di FederlegnoArredo, c’è stato un calo della crescita intorno al 3% nei primi tre mesi dell’anno. Si tratta tuttavia di un dato legato agli aumenti dei prezzi di listino che probabilmente potrà incidere sulla marginalità delle singole aziende ma il mercato rimane comunque vivace e in costante movimento, lasciando spazio a margini di miglioramento aggiustando le strategie di marketing.
L’esperienza Bianchi & Fontana
Nei suoi oltre 50 anni di attività in questo settore Bianchi & Fontana ha seguito le oscillazioni del mercato, adattando di volta in volta le logiche produttive e l’approccio al mercato, forte di una dimensione artigianale e della capacità di interfacciare differenti tipologie di richiesta in ambito domestico, hotellerie e nautica, sia a livello nazionale che internazionale.
Per l’Italia, l’azienda bolognese, utilizza una rete di agenti e di rivenditori in grado di curare la progettazione e la corretta installazione delle collezioni in modo capillare, affiancata a un nuovo servizio di e-commerce per la vendita di pezzi di ricambio, anche di modelli più vecchi che, per robustezza ed essenzialità nel design, risultano ancora attuali e performanti anche dopo più di 30 anni. A livello internazionale Bianchi & Fontana è presente soprattutto nei Paesi dell’area mediterranea, con incursioni mirate in altri territori come l’Est Europa o alcuni Paesi arabi, come ci ha raccontato il CEO Alberto Bianchi in una precedente intervista.
Le difficoltà del mercato, iniziate durante il periodo pandemico ma collegate anche all’aumento dei prezzi delle materie prime e ai problemi di reperibilità dei materiali, hanno causato rallentamenti nei tempi di consegna e piccoli ritocchi al listino prezzi delle aziende del settore. A queste problematiche Bianchi & Fontana ha reagito focalizzandosi su prodotti con un’ampia marginalità come i box-doccia di design di fascia alta destinati ai settori casalingo, alberghiero e nautico. Inoltre, la strategia di organizzazione aziendale è improntata allo stock di vetro e di acciaio per i profili, ma anche all’accurata pianificazione delle consegne per distribuire i carichi di lavoro in modo omogeneo ed evitare picchi di criticità.