Grazie ad un moderno gestionale le vendite vengono registrate con una serie di dati che consentono di risalire, tramite il numero di lotto, al modello di box, alle lavorazioni effettuate e ai ricambi. Un modus operandi che è anche in linea con le ultime direttive europee su obsolescenza e riuso
Con ritmi di produzione serrati e precisi, in oltre 50 anni di attività, il numero di box-doccia prodotti da Bianchi & Fontana è davvero molto alto. Si tratta di ordini semplici e standard, ma anche di customizzazioni dei vari modelli e delle collezioni dell’azienda, realizzazioni che hanno richiesto un attento lavoro di adattamento a spazi e progetti sempre unici. Fondamentale dunque lavorare alla tracciabilità delle singole commesse proprio per poter intervenire con precisione e tempestività in ogni esigenza del post-vendita, a partire dai ricambi delle parti consumabili, supportando in questo modo anche il lavoro dei rivenditori che sanno di poter contare sulla casa-madre per tutto il percorso di customer care.
Il codice magico
Alla base della tracciabilità c’è un software gestionale, installato nel 2005 e via-via aggiornato in base alle nuove necessità. L’ultimo aggiornamento è stato fatto proprio nelle ultime settimane, per agevolare le procedure di registrazione e di ricerca dei prodotti e dei clienti. Con questo sistema, l’azienda custodisce gli storici degli ultimi dieci anni, che possono essere consultati per risalire a tutta la filiera e alle caratteristiche dettagliate del prodotto. Questo è possibile grazie a un semplice numero di codice, assegnato a ogni commessa e riportato sull’etichetta di ogni imballo esterno Bianchi & Fontana. Il cliente dovrà solamente avere l’accortezza di riportare il codice nell’apposito spazio del libretto di garanzia del prodotto per poterlo conservare e ripescare all’occorrenza. In caso di necessità, sarà quindi sufficiente comunicare il numero di lotto (al rivenditore, al Centro di Assistenza Tecnico di zona o direttamente all’azienda) per poter risalire al modello con le specifiche di personalizzazione, rendendo quindi possibile l’individuazione di tutti i componenti utilizzati e procedere con l’invio dei ricambi e dei pezzi da sostituire.
Il caso Gritti
Questo sistema di tracciabilità, pensato soprattutto per le installazioni domestiche, è stato premiante anche in altri ambiti di attività dell’azienda bolognese come la nautica e l’hotellerie. In particolare, una case history di successo è stata quella relativa al Gritti Palace di Venezia, arredato con box-doccia Bianchi & Fontana più di una decina di anni fa. In seguito ad alcuni lavori di manutenzione che hanno coinvolto due camere del prestigioso cinque stelle veneziano, si è resa necessaria la sostituzione di alcuni vetri dei box delle due suite. In questo caso, la comunicazione del numero delle camere da parte dell’hotel ha consentito a Bianchi & Fontana di risalire con precisione alla commessa e ai modelli installati recuperando l’ordine dei vetri e facendoli rifare identici e pronti per essere re-installati nei profili. Per quanto i vetri non siano una parte che richiede spesso una sostituzione (come invece accade per i cuscinetti di scorrimento, le cerniere, le guarnizioni o le maniglie), in questo caso è stato facile risalire al lotto e procedere alla sostituzione in tempi rapidissimi.
L’attenzione alla tracciabilità rappresenta dunque un impegno importante per Bianchi & Fontana, non solo verso i propri clienti ma anche verso l’ambiente perché facilita e incentiva la riparazione dei prodotti piuttosto che la sostituzione ritardandone lo smaltimento e il relativo impatto ambientale. Una forma mentis in linea anche con le ultime direttive e proposte dell’Unione Europea, la quale sta portando avanti idee e linee-guida volte a scoraggiare l’obsolescenza programmata dei prodotti.