Il primo trimestre del 2024 si chiude per Bianchi & Fontana con il segno positivo e con qualche novità anche sulle routine produttive, pronti ad affrontare gli eventuali e fisiologici cali di mercato dei prossimi mesi.
Sebbene il mercato abbia registrato una sensibile flessione, dovuta soprattutto alla fine del superbonus 110% e agli aumenti di energia e materie prime, nel primo trimestre del 2024 in B&F Design (l’azienda che produce e distribuisce i box-doccia marchiati Bianchi & Fontana) i conti si chiudono con il segno positivo, sia rispetto al fatturato dell’anno precedente sia sul bilancio previsionale.
Un trend positivo
Il brillante risultato dipende sostanzialmente dal combinato disposto di due fattori: il consolidamento dell’attività nei settori della nautica e dell’hotellerie di lusso (generalmente sganciati dalle logiche di mercato) e alcune forniture “contract” nel mondo residenziale realizzate a inizio anno.
“Queste attività ci hanno dato il boost per partire con il piede giusto ed essere pronti a eventuali contrazioni nelle commesse e nel fatturato nei prossimi mesi – ha spiegato Alberto Bianchi, CEO di B&F Design -. Senza essere troppo euforici, posso però dire che questo risultato è la risposta alle attività e alle iniziative commerciali e di comunicazione realizzate negli ultimi anni, volte a consolidare il posizionamento del nostro marchio nella fascia medio-alta del mercato, mettendo in evidenza le caratteristiche estetiche e strutturali dei nostri box-doccia e l’alto profilo della nostra offerta in termini di scelta prodotti, assistenza e consulenza”.
Chi lavora bene è a metà dell’opera
I buoni risultati di bilancio, oltre ad aumentare il lavoro nel plant produttivo dell’azienda a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, hanno anche positive ricadute sulla qualità del lavoro e del wellbeing aziendale. Il nuovo stabilimento infatti ha consentito una migliore climatizzazione del reparto produzione con un’ulteriore miglioria apportata proprio nelle ultime settimane per affrontare meglio i mesi più caldi.
“Il lavoro di questo primo trimestre – ha aggiunto Bianchi – ci ha consentito di mettere alla prova gli assetti produttivi nel nuovo stabilimento, con qualche miglioria rispetto alla precedente sede, dove la climatizzazione non era ottimale poiché si trattava di un capannone di vecchia concezione. Ora, in vista dell’estate e in accordo anche con i lavoratori, abbiamo anticipato di un’ora l’inizio turno per sfruttare il fresco della notte e delle prime ore del mattino. Si comincia dunque a lavorare alle 7 per concludere il turno alle 16. Il cambiamento è stato molto apprezzato dai lavoratori che hanno così la possibilità di sfruttare le ore di luce del periodo estivo per il loro tempo libero, lavorando comunque in un ambiente più confortevole”.