Il Bonus Ristrutturazioni potrebbe essere un’occasione da prendere al volo per rinnovare la propria casa. Ecco come funziona il nuovo Bonus 2023 e quali vantaggi porta a chi sceglie di utilizzarlo.
Grazie anche agli incentivi legati al Bonus Ristrutturazioni – promosso dal Governo italiano per rendere il patrimonio immobiliare più sicuro, moderno e sostenibile – il 2023 potrebbe essere l’anno giusto per intervenire sul bagno di casa, magari facendo quei lavoretti a cui stai pensando da qualche tempo.
Il Bonus Ristrutturazioni infatti offre una detrazione fiscale del 50% sulle spese di ristrutturazione fino ad un massimo di 96mila Euro (comprensivi di manodopera e materiali).
Se spendi la cifra massima indicata dal Bonus potresti quindi risparmiare ben 48mila Euro e gli interventi previsti comprendono anche alcuni lavori che riguardano il bagno, come il rinnovamento e la messa a norma dell’impianto idraulico o il ripristino di unità danneggiate (terremoti, alluvioni ecc), con la possibilità quindi di ripensare un ambiente così importante per la nostra quotidianità, e per poterlo finalmente realizzare con i colori, le finiture e le soluzioni che avevi sempre sognato.
Idee per ristrutturare il bagno
Rinnovare un bagno infatti può essere un progetto costoso, soprattutto se prevedi di sostituire tutti i sanitari, i rivestimenti e le piastrelle. Tuttavia, con il Bonus Ristrutturazioni, potresti essere in grado di recuperare una parte significativa dei tuoi costi. Potrebbe essere l’occasione per esempio di sostituire la vasca con un bel box-doccia, aumentando così lo spazio calpestabile e la comodità per le operazioni di igiene quotidiana. Orientandosi poi su un box in acciaio-inox e vetro-temprato si avrebbe la certezza di un investimento fatto per durare nel tempo. Nel caso di un modello delle collezioni Bianchi & Fontana, avremmo anche a disposizione lo shop online per l’acquisto dei prodotti specifici di pulizia, gli eventuali ricambi (guarnizioni, maniglie, cerniere e cuscinetti di scorrimento delle ante) e l’assistenza post-vendita di un’azienda con oltre mezzo secolo di esperienza.
Il design dell’accessibilità
C’è poi un’altra clausola importante che riguarda il bagno e che prevede una detrazione fino al 75% (valida fino a dicembre 2025) nel caso in cui si intervenga per eliminare le barriere architettoniche e per migliorare l’accessibilità. Non stiamo pensando solo a situazioni di necessità contingente dove un bagno deve essere adeguato all’utilizzo da parte di persone con disabilità con maniglioni e box-doccia attrezzati, ma anche di progetti di design di interni con piatti doccia molto ampi, a filo pavimento, magari con ingresso walk-in con piccole pareti di protezione dell’acqua, eliminando ogni gradino o barriera architettonica a beneficio anche del colpo d’occhio e della valorizzazione dei rivestimenti e degli arredi.
A questo proposito vale la pena aggiungere che anche per i mobili, se coinvolti in un più ampio progetto di ristrutturazione architettonica, è prevista la detrazione del 50% per acquisti fino a 8 mila Euro e sono compresi anche gli elementi di arredobagno.
Facendo buon uso degli incentivi rinnovare il bagno di casa potrebbe quindi costare meno di quello che pensi. Il nostro consiglio però, per evitare sorprese, è sempre una buona idea consultare un professionista o un consulente fiscale per un riscontro sulle opportunità legate al tuo caso specifico.