Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, elemento vitale per tutte le creature che popolano il nostro Pianeta. Oltre che elemento fondamentale per dissetare e assicurare le pratiche d’igiene, l’acqua è anche oggi di grande attualità per quanto riguarda i cambiamenti climatici e protagonista invisibile del film-cult del momento: Dune, del regista canadese Denise Villeneuve.
Il tema del risparmio idrico è all’ordine del giorno. Dalla morsa della siccità che sta avvolgendo la regione spagnola della Catalogna dove l’acqua giornaliera è stata razionata, alla situazione nel sud del nostro Paese dove i bacini idrici sono in sofferenza e tutta la rete idrica nazionale presenta perdite molto vicine al 50%. Non è quindi un caso che uno dei film più discussi del momento sia Dune, ambientato su un pianeta deserto e arido dove la sabbia è la protagonista ma dove tutto viene misurato con l’acqua, che è preziosa e dà valore a persone e animali.
Quando l’acqua scarseggia la si risparmia e non la si spreca. Ecco perché gli abitanti del deserto indossano tute distillanti che raccolgono e purificano i liquidi espulsi dal corpo permettendo così a chi la indossa di sopravvivere anche nelle estreme condizioni di siccità del pianeta Arrakis. Qui l’acqua è talmente preziosa che persino le lacrime acquisiscono un valore inestimabile.
Un’azienda consapevole…
Per chi produce box-doccia l’acqua è argomento quotidiano, così come l’attenzione allo spreco, al riuso e al riciclo di tutti i materiali di produzione. Nel caso di Bianchi & Fontana, azienda con oltre 50 anni di esperienza nella lavorazione dell’acciaio e nella produzione di box-doccia di design, la sfida è facilitata dal fatto che le materie prime utilizzate in produzione (l’acciaio e il vetro) sono riciclabili al 100%. Si lavora dunque nella selezione di fornitori di energia sostenibile (proveniente quindi da fonti rinnovabili), nella progressiva diminuzione di elementi deteriorabili come le guarnizioni, nella scelta di cartoni riciclabili per il confezionamento e così via. I box-doccia Bianchi e Fontana hanno dimostrato di poter durare più di 30 anni, di poter essere riparati, modificati e trasformati, seguendo le mutate esigenze di uso quotidiano: scegliendo un box-doccia Bianchi & Fontana si ha dunque la garanzia di acquistare un prodotto di qualità e di effettuare un investimento a lungo termine che elimina i costi dettati dall’usura e dallo scorrere del tempo.
…per utenti consapevoli
Una volta scelto un box-doccia “a prova d’usura” si tratta quindi di lavorare sul consumo di acqua, perché la sostenibilità della doccia passa anche da chi la utilizza. A questo proposito si può chiudere l’acqua durante le fasi di insaponamento, inserire un timer per non dilungarsi troppo, oppure ascoltare una playlist con canzoni brevi che portino allegria sotto la doccia e al tempo stesso indichino quando terminare il lavaggio. Inoltre, esistono ovviamente anche una serie di dispositivi che possono essere applicati ai soffioni e alla rubinetteria per ridurre e regolare il flusso d’acqua, evitando così inutili sprechi, fino ai metodi estremi come quelli utilizzati dagli astronauti nello spazio.
Agire nel proprio piccolo per migliorare le condizioni del pianeta è dunque possibile, e ridurre gli sprechi d’acqua assicura la continuità della vita sul nostro pianeta, umana, animale e vegetale. La siccità che sta dilagando rischia infatti di compromettere il delicato equilibrio terrestre, e sostenere brand e organizzazioni sensibili a queste tematiche non può fare che bene al pianeta e a noi stessi. Chissà che attraverso uno spirito di collaborazione e di squadra, non si riesca a evitare che fare la doccia diventi un’impresa impossibile, come su Arrakis o negli scenari distopici proposti dal cinema.