L’Oceania, con la sua vasta estensione geografica e culturale, presenta un’interessante diversità nelle pratiche igieniche quotidiane e nel design dei bagni, influenzate dalle tradizioni indigene, dalle condizioni climatiche uniche e dalla crescente attenzione alla sostenibilità.
Vi siete mai chiesti quali sono le caratteristiche principali e i trend dell’arredo-bagno in un continente così lontano dal nostro come l’Oceania? Dopo aver già analizzato Oriente e Sud America, in questo articolo esploreremo le differenze nelle pratiche igieniche, i materiali utilizzati e le modalità costruttive in alcuni dei principali Paesi dell’Oceania.
Australia: comfort e sostenibilità
In Australia, il bagno è considerato un luogo di relax e benessere, spesso disegnato per integrarsi con l’ambiente naturale circostante. Con una popolazione prevalentemente urbana, le pratiche igieniche australiane tendono a essere moderne, con un forte accento sulla sostenibilità. I bagni di lusso sono spesso rivestiti di materiali naturali come pietra calcarea, vetro e legno, mentre nelle abitazioni più semplici, ceramica e cemento sono protagonisti indiscussi. La sostenibilità è al centro del design, con l’uso di rubinetteria a basso flusso, raccolta dell’acqua piovana e pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. Inoltre, il design segue lo stile contemporaneo australiano, basato su grandi finestre per massimizzare l’ingresso di luce naturale e collegamenti diretti agli spazi esterni.
Nuova Zelanda: natura e benessere
Al centro dell’approccio al design del bagno in Nuova Zelanda ci sono la natura e il concetto di benessere. Gli spazi sono spesso progettati per offrire comfort, mentre le pratiche igieniche quotidiane riflettono la modernità del Paese, accompagnata da un forte rispetto per l’ambiente. Il legno è un materiale prevalente nei bagni neozelandesi, abbinato a ceramica, pietra naturale e basalto. L’architettura neozelandese predilige bagni spaziosi, semplici ed eleganti, in grado di creare un’atmosfera di integrazione con la natura.
Fiji: tradizione e lusso tropicale
Le Fiji, una destinazione turistica esclusiva, offrono una combinazione unica di pratiche igieniche tradizionali e design moderno, soprattutto nelle strutture ricettive di lusso. Nelle aree rurali, le pratiche igieniche possono essere più semplici, mentre nei resort di lusso il bagno diventa un’esperienza immersiva. Per quanto riguarda i materiali, nelle abitazioni locali e nei villaggi, questi includono legno e fibre naturali, mentre nei resort di lusso sono comuni il marmo e il vetro. I bagni nei resort di lusso includono spesso docce tropicali e vasche a vista sul mare o su giardini privati per creare un’esperienza in armonia con la natura, mentre nelle case popolari l’attenzione è rivolta alla praticità e all’uso efficiente delle risorse.
Polinesia Francese: lusso e armonia con la natura
Le isole della Polinesia Francese, tra cui Tahiti e Bora Bora, sono famose per i loro resort di lusso, dove i bagni sono spesso progettati per fondersi con il paesaggio tropicale. Le pratiche igieniche quotidiane nelle abitazioni locali sono più semplici, ma sempre orientate al rispetto dell’ambiente naturale con largo uso di materiali naturali come bamboo e palma intrecciata. Nelle residenze di lusso e nei resort, si utilizzano invece materiali di alta qualità come marmo, vetro e legno locale per un’esperienza sensoriale esclusiva.
In Oceania, le pratiche igieniche quotidiane e il design del bagno variano quindi notevolmente in base al contesto geografico e sociale. Mentre Paesi come Australia e Nuova Zelanda adottano approcci moderni e sostenibili, con una grande attenzione al risparmio idrico e all’integrazione con la natura, altre regioni come le Fiji devono ancora affrontare sfide infrastrutturali significative. Tuttavia, la crescente industria del turismo e il lusso tropicale stanno portando a innovazioni in termini di design e comfort, anche nei contesti più remoti.