Il catalogo è uno strumento potente, soprattutto nei settori dove l’estetica svolge un ruolo fondamentale come l’arredo bagno e, in modo particolare, nei prodotti di fascia alta. Ne abbiamo parlato con Roberto Niccolai e Laura Canessa, rispettivamente designer e architetto, che hanno curato a quattro mani la nuova release del catalogo dedicato alle collezioni Bianchi & Fontana.
B&F si prepara a lanciare il nuovo catalogo 2025, un progetto frutto della collaborazione tra il CEO dell’azienda Alberto Bianchi e i curatori storici delle varie versioni dei cataloghi che B&F Design ha proposto dal 2005 ad oggi. Canessa e Niccolai lavorano insieme, dividendosi gli ambiti in base alle rispettive competenze professionali, proponendo un catalogo “emozionale”, separato dal listino tecnico-commerciale, in grado di mantenere il giusto equilibrio fra tradizione e capacità di innovare, consolidando l’approccio internazionale dell’azienda in tre lingue: italiano, inglese e francese.
Il potere emozionale delle immagini
La prima novità è che il nuovo catalogo Bianchi & Fontana raccoglie tutte le collezioni di box-doccia dell’azienda, creando uno strumento unico nelle cui pagine troveranno spazio le collezioni storiche come Duna, Even, Nubian e Vela ma anche e le ultime due collezioni Mylo e Zakia, fino ad ora protagoniste di un catalogo separato. L’altra grande novità in merito alle collezioni è che per la prima volta non sarà presente Oasi, il primo modello di box progettato da Bianchi & Fontana nel 1972, oggi sostituito da Mylo che è la sua evoluzione.
Il prodotto Bianchi & Fontana, iconico per eccellenza e funzionalità, resta fedele a sé stesso anche negli aggiornamenti tecnici ed estetici, mentre il trattamento fotografico e i contenuti del catalogo si aggiornano per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più competitivo e diversificato. “Il design grafico – spiegano i due curatori – si rifà alla tradizione dei precedenti cataloghi, con linee pulite e una struttura pensata per mettere in risalto il prodotto. Tuttavia, ogni dettaglio è stato perfezionato per garantire una presentazione ancora più accattivante e funzionale. In particolar modo, le immagini, scattate nella storica fabbrica B&F, sono state arricchite da sfondi creativi e carte da parati. A differenza delle classiche ambientazioni, le fotografie mettono il box-doccia al centro della scena, esaltandone il design e l’adattabilità. Così facendo riusciamo a comunicare in modo emozionale un prodotto e a valorizzare al meglio le collezioni agli occhi dei potenziali acquirenti” commentano Roberto Niccolai e Laura Canessa.
Materiali di qualità per un’esperienza visiva unica
Tra gli elementi distintivi del catalogo 2025 c’è innanzitutto la scelta della carta: B&F ha infatti confermato l’utilizzo di una prestigiosa carta dall’ aspetto naturale. Questa carta senza cellulosa, sfrutta risorse come cotone, lino, canapa, e addirittura tessuti, in questo modo si riduce la dipendenza dalle foreste e promuove pratiche sostenibili per l’ambiente. Questo tipo di carta ha la capacità di mantenere i colori vividi e intensi, soprattutto i toni scuri come il nero. Questo dettaglio si rivela fondamentale per esaltare nelle immagini le qualità estetiche dell’acciaio, protagonista indiscusso dei box-doccia Bianchi & Fontana. La carta, caratterizzata da una grana consistente ma non assorbente, è un perfetto equilibrio tra la piacevolezza al tatto della usomano e la resa fotografica delle patinate, donando brillantezza alle immagini e una resa cromatica eccellente, con particolare riferimento agli effetti luminosi sui profili in acciaio. I curatori hanno scelto inoltre di utilizzare un formato standard da 28 cm di altezza, una misura che consente al catalogo di adattarsi alla maggior parte degli scaffali dei negozi.
“In passato, con formati leggermente più grandi scelti per dare più spazio a immagini e testi, avevamo scoperto che alcuni rivenditori non riuscivano a riporlo insieme ai cataloghi di altri fornitori, con qualche difficoltà nell’utilizzo quotidiano. Per questo abbiamo ridotto il profilo di un paio di cm adattandoci agli standard dei più diffusi scaffali e librerie, agevolando quindi il lavoro dei rivenditori che in questo modo possono più facilmente promuovere le collezioni B&F utilizzando il catalogo, anche quando i prodotti non sono presenti in showroom”, concludono i curatori.